3001 ISCRITTI AL PRNTT da riconfermare nel 2018 .. o lo scegli o lo sciogli
MOZIONE GENERALE DEL QUARANTESIMO CONGRESSO STRAORDINARIO DEL PARTITO RADICALE NONVIOLENTO, TRANSNAZIONALE E TRANSPARTITO
Il 40esimo Congresso Straordinario del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito riunito a Roma nel carcere di Rebibbia dall’1 al 3 settembre 2016, si riconosce nella visione e nel vissuto di Marco Pannella, nel modo in cui – nella durata – è riuscito a concepire e a dar corpo a idee, lotte ed obiettivi che costituiscono un inestimabile patrimonio politico e umano, da continuare a far vivere.
Leggi tutta la mozione sul sito radicalparty.org
#FalloVivere
Dalla mozione del 40mo congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito
Stati Uniti d’Europa, unica alternativa ai nazionalismi antifederalisti e alla deriva burocratica dell’Unione Europea.
Amnisita, Giustizia Giusta e Carceri …prosecuzione della battaglia storica di Marco Pannella per l’amnistia e l’indulto quale riforma obbligata per l’immediato rientro dello Stato nella legalità costituzionale italiana ed europea, premessa indispensabile per una Giustizia giusta
Affermazione in sede ONU del Diritto alla Conoscenza
3000 iscritti
” … il Congresso del Partito Radicale prendendo atto che condizione minima, tecnica e politica, per l’esistenza e l’attività del partito è il rientro dal debito, pone l’obiettivo del raggiungimento di 3000 iscritti nel 2017 e altrettanti nell’anno successivo. …”
#FALLOVIVERE … Iscriviti
Marcia per l’amnistia
Dalla mozione del 40mo congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito
A tal fine, decide fin da ora una mobilitazione nonviolenta straordinaria che avrà il suo culmine in una marcia da Regina Coeli a Piazza San Pietro il 6 novembre 2016, giornata del Giubileo dei carcerati. Alla marcia per l’amnistia, intitolata a Marco Pannella e Papa Francesco, il Congresso invita i cittadini, la comunità penitenziaria, i parenti dei detenuti, le associazioni e le personalità impegnate nella promozione dei diritti umani e civili. …
…
Il Congresso del Partito Radicale denuncia nuovamente – dopo quanto affermato dal congresso di Budapest del 1989 – la gravissima opera di quanti continuano a far credere che il Partito voglia liberamente scegliere la propria dissoluzione. Il Partito Radicale ha da tempo e con sempre maggiore puntualità e precisione, rigore e vigore, documentato la situazione fallimentare, cui ostracismi, mistificazioni, uso antidemocratico dei poteri statali e privati, compresi quelli dell’informazione, ha ridotto il Partito stesso, sul piano delle risorse, umane e di mezzi.