Garante diritti detenuti e garante Salute

Candido e Ruffa (Radicali, Abolire la miseria): “Bene la Regione che finalmente pubblica bando per selezione curricula del primo, noi però non molliamo finché non saranno nominati sia Garante per i diritti dei detenuti sia Garante della Salute che manca da dieci anni”.
<<Apprendiamo con molta soddisfazione che finalmente si proceda ad applicare la legge regionale n°1/2018 del 29 gennaio 208, istitutiva del Garante regionale dei diritti delle persone private della libertà e che la Calabria continui sulla strada del ripristino della legalità e dello Stato di diritto, pubblicando il bando per la presentazione delle candidature per questa fondamentale figura di garanzia che ancora manca nella nostra regione. Purtroppo non basta fare leggi istitutive senza poi procedere alla relativa nomina di così importanti figure di garanzia>>.
Così in una nota congiunta. Giuseppe Candido, segretario dell’associazione Radicale Nonviolenta “Abolire la miseria-19maggio” e Rocco Ruffa, membro del comitato nazionale di Radicali Italiani, tesoriere della stessa associazione che – affinché fosse prima fatta la legge istitutiva (il cui iter è durato oltre due anni) e poi, applicata con la pubblicazione del bando necessario alla presentazione delle candidature – ha condotto uno sciopero della fame per quattro giorni alla settimana per oltre sei mesi e aggravato, nelle ultime settimane, con l’aggiunta di un giorno di sciopero totale della fame e della sete.
<<E’ dal 2014 che continuiamo a chiedere l’istituzione di questa fondamentale figura di garanzia che ancora manca nella nostra regione e adesso non molliamo finché non sapremo il nome e il cognome dei garante per i diritti delle persone private della libertà al quale i detenuti possano presentare le proprie istanze>>, si legge nella nota.
E se Rocco Ruffa, come annunciato con un tweet, interrompe il suo digiuno per salutare la pubblicazione del bando (che sarebbe dovuto essere pubblicato trenta giorni dalla pubblicazione della legge n°1/2018 e cioè il 2 marzo 2018, lo stesso Ruffa assieme a Candido, annunciano che proseguiranno la lotta <<affinché la vicenda non si risolva come avvenuto per il Garante regionale per la Salute, il cui bando è stato pubblicato, i curricula furono valutati e 9 dichiarati idonei a svolgere il ruolo, ma a dieci anni dalla sua istituzione, manca ancora di essere nominato>>.
Per questo, proseguono nella nota i due esponenti Radicali, <<Come già programmato, faremo lo stesso – il prossimo 5 luglio 2018 – un sit-in davanti a Palazzo Tommaso Campanella del Consiglio Regionale volto a sollecitare subito l’applicazione della legge e la nomina del Garante dei diritti dei detenuti. E assieme al garante dei detenuti,>> – conclude la nota – <<chiederemo pure la nomina – mai avvenuta da dieci anni – del Garante della Salute istituito dalla legge n°22 del 10 luglio 2008 rimasta sepolta nei cassetti della regione. Per questo, in assenza di queste importanti figure di garanzia, domenica 17 giugno 2018, in occasione del 35° dall’arresto di Enzo Tortora e a trent’anni dalla sua morte, ancora una volta – come ci ha insegnato a fare Marco Pannella – nella regione dove il tasso di detenuti in attesa di giudizio e in custodia cautelare è più alto della media italiana, non molliamo di occuparci di carcere e – come delegazione del Partito Radicale Nonviolento Transanzionale e Transpartito autorizzata dal DAP – faremo visita ai detenuti nell’istituto penitenziario di Catanzaro>>.

Pubblicato da Giuseppe Candido

Geologo, giornalista pubblicista, insegnate di scienze e matematiche di ruolo, ha pubblicato numerosi libri. Per informazioni complete su Giuseppe Candido puoi visitare il sito www.giuseppecandido.it