Mozione 2020

Mozione Generale

Approvata dall’assemblea degli iscritti il 31 maggio 2020

 

Il congresso,

Il congresso ringrazia per i loro interventi, Sergio D’Elia ed Elisabetta Zamparutti, segretario e tesoriere di Nessuno Tocchi Caino, di Maurizio Bolognetti segretario di Radicali Lucani, Antonio Stango presidente FIDU, Deborah Cianfanelli componente del Consiglio Generale del PRNTT e di Michele De Lucia già tesoriere di Radicali Italiani, .

Udite e lette le relazioni del segretario e del tesoriere le approva all’unanimità. 

Il congresso prende atto della situazione italiana e di quello che collegialmente definisce “l’ultimo capitolo del caso Italia”: siamo governati da incapaci, o capaci di tutto, e in assenza totale di informazione e di diritto alla conoscenza.

Dopo il dibattito generale, il congresso ritiene utile, per l’anno associativo 2020/2021, impegnare gli organi dirigenti dell’associazione per:

  1. Sostenere le lotte e le battaglie del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito stabilite in mozione del 41° congresso e del 9° congresso italiano;
  2. Sostenere la battaglia per modificare il sistema di raccolta firme, superando l’anacronistico obbligo del pubblico ufficiale e consentendo forme di sottoscrizione online, per poi arrivare a una revisione complessiva della procedura referendaria disciplinata dalla legge 352 del 1970;
  3. Proseguire la battaglia per la nomina del garante per la salute in Calabria, come prevede una legge regionale ormai da dodici anni rimasta inattuata;
  4. Proseguire a battersi affinché la Calabria “diventi esempio di buon accompagnamento dei malati con le cure palliative”;
  5. Abolire la schiavitù. Proseguire – in collaborazione e sinergia con la FIDU – la lotta contro ogni forma di schiavitù e di sfruttamento del lavoro, e proporre tale tematica all’attenzione del Partito Radicale Nonviolento.
  6. Abolire la miseria educativa: Il diritto costituzionale all’istruzione deve essere garantito a tutti, specialmente in carcere, dove non sempre i percorsi di formazione sono assicurati a tutti. Il congresso ritiene che, la rieducazione del condannato non può avvenire se il condannato è analfabeta o se è straniero e non conosce la lingua italiana. I dati sulla recidiva parlano chiaro e raccontano come questa si abbassi drasticamente quando i detenuti frequentano percorsi di istruzione. 
  7. In merito alla situazione internazionale e, in particolare su ciò che sta succedendo a Hong Kong, il congresso ritiene che i diritti umani siano in pericolo e debbano essere difesi dappertutto: in particolare ad Hong Kong, dove il regime cinese, che ora tutti, per motivi economici, vogliono tenersi buono, opprime sotto la violenza gli uomini e le donne e pretende che le violenze che perpetra siano considerati “fatti interni” rifiutando “l’ingerenza” di qualsiasi richiamo di organismo internazionale.
  8. Valutare la presentazione di Class Action sulle condizioni di vita delle carceri della Calabria;
  9. Proporre – dove possibile – la visione del docufilm Spes Contra Spem e gli atti dell’ultimo congresso di Nessuno Tocchi Caino – Spes Contra Spem;
  10. Proseguire la lotta per l’abolizione della legge Bossi-Fini sull’immigrazione clandestina, ripartendo dalla raccolta firme del 2013 che di fatto, fu impedita dallo Stato e dal servizio dell’informazione radiotelevisiva;
  11. Sostenere la battaglia del PRNTT per un provvedimento di “Amnistia per la Repubblica”, intesa cioè come passaggio necessario e strutturale per una riforma della Giustizia per una “giustizia giusta” che preveda la separazione tra magistratura inquirente e magistratura giudicante e la responsabilità civile dei magistrati in caso di colpa grave o dolo, di cui pure Giovanni Falcone sosteneva la necessità;
  12. Sulla giustizia civile, sostenere con determinazione le proposte del dossier dell’avvocato Deborah Cianfanelli, componente del Consiglio Generale del Partito Radicale.
  13. Intraprendere contatti con l’editore Marotta e Cafiero di Scampia (NA), nella persona di Rosario Esposito La Rossa  per valutare la possibilità di rieditare, in forma cartacea e/o digitale, il volume di Ernesto Rossi, Abolire la miseria.
  14. Ottenere almeno 5 nuovi iscritti al Partito Radicale Nonviolento e almeno 50 iscritti.
  15. Proseguire la battaglia per l’istituzione e la nomina di Garanti comunali e/o provinciali dei diritti dei detenuti e la nomina del garante regionale per la salute in Calabria;
  16. Considerata inoltre la necessità di proseguire il superamento dei pregiudizi proibizionisti e l’urgenza di combattere la ndrangheta e le mafie, il congresso impegna gli organi dirigenti a continuare la battaglia per la giustizia, l’informazione e per la legalizzazione delle droghe leggere volta a sottrarre enormi traffici alle criminalità organizzate e a restituirli alla legalità con vantaggi per il diritto alla salute, al lavoro e per le casse dello Stato, sia in termini di nuove entrate erariali, investimento, contenimento delle spese (inutili);
  17. Il congresso delibera, altresì, di sostenere la proposta del PRNTT per la “somministrazione medicalmente controllata dell’eroina”, portata avanti dal punto di vista medico e scientifico, dalla professoressa Carla Rossi, per chiedere al Ministro della Salute che questa “terapia” – ormai riconosciuta e “validata” -, sia applicata anche in Italia secondo criteri scientifici come avviene in altri paesi.

Sellia Marina (CZ) 31/05/2020

Approvata da remoto all’unanimità dei presenti.


Dopo l’approvazione della mozione, in merito alle cariche statutarie, il congresso – riunito da remoto – decide all’unanimità di riconfermare segretario Giuseppe Candido, tesoriere Rocco Ruffa e presidente Wilhelmine Schett, detta Mina Welby.  Il congresso decide inoltre di affiancare al presidente un co-presidente individuando all’unanimità Roberta Giuditta.

 

NB. Su proposta dell’intervento di Michele De Lucia, nel sottolineare la decisione del comitato dei diritti umani dell’Onu, ribadisce la necessità di incardinare iniziative, sia individuali  sia a livello di associazione (es. mail bombing inviando mail al presidente del consiglio come quella inviata dal Presidente, segretario e tesoriere dell’associazione), che richiamino lo Stato italiano a ottemperare.

Pubblicato da Giuseppe Candido

Geologo, giornalista pubblicista, insegnate di scienze e matematiche di ruolo, ha pubblicato numerosi libri. Per informazioni complete su Giuseppe Candido puoi visitare il sito www.giuseppecandido.it